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PARROCCHIA
a cura del
PARROCCHIA B.V. ADDOLORATA
La Parrocchia B.V. Addolorata di Villa d’Agri nasce, con decreto dell’Arcivescovo Mons. Augusto Bertazzoni, in data 1 Marzo 1958, staccandosi dalla Parrocchia SS. Apostoli Pietro e Paolo di Marsicovetere e fu nominato Parroco il Sacerdote Vito Antonio Russo. Abbraccia le zone rurali del suddetto Comune e comprende Villa d’Agri, detta in precedenza Pedali, e Barricelle ed era abitata da poco più di mille anime. La chiesa e la canonica vengono portate a termine - così come sono al presente - negli anni tra il 1956 e il 1958, grazie alle opere del Consorzio di Bonifica dell’Alta Val d’Agri; perché lo sforzo di costruirsi una chiesa, partito dagli abitanti della frazione nell’anno 1949, si interruppe per mancanza di fondi.
La piccola frazione a motivo della sua area, in maggioranza piana, la costruzione di una strada a scorrimento veloce, l’insediamento di uffici zonali, quali il predetto Consorzio di Bonifica, la Comunità Montana, l’0spedale di zona, l’Unità Sanitaria, la nascita di una scuola superiore a carattere agrario, la nascita di varie attività artigianali e commerciali e di servizi del terziario avanzato, l’insediamento di agenzie bancarie, l’emigrazione interna e, per ultimo, la scoperta nella zona di un giacimento di petrolio, fanno sì che la popolazione passi in questi anni a circa cinquemila anime.
Nell’anno del terremoto che ha colpito l’Irpinia e la Basilcata - il 1980 - viene nominato Parroco il Sac. Lapadula Giuseppe. La crescita della popolazione fa emergere il bisogno di un nuovo centro parrocchiale, onde rispondere alle nuove esigenze pastorali di una parrocchia, nata come centro rurale, ma divenuta ormai un centro con caratteristiche commerciali, artigianali e di terziario avanzato ma, data la eterogeneità delle provenienze, fa fatica a sentirsi vera comunità. A questa esigenza la Diocesi risponde (con l’Arcivescovo Mons. Ennio Appignanesi) acquistando un terreno individuato come idoneo alla nascita di un centro comprendente la chiesa, la canonica - che sia anche sede di una comunità sacerdotale - i locali della pastorale e un luogo per un oratorio; per rispondere alle esigenze di una numerosa popolazione giovanile priva, al momento, di spazi idonei.
Viene studiato un progetto organico dall’architetto Giancarlo Grano, che viene accettato e presentato - per l’approvazione ed il finanziamento - alla Conferenza Episcopale Italiana dall’attuale Arcivescovo Mons. Agostino Superbo. Superato il normale iter viene approvato il finanziamento - con fondi presi dall’otto per mille - in data 11 aprile 2005 da S.E. il Cardinale Camillo Ruini, Presidente dalla C.E.I. In fine, verso la fine del 2005, viene individuata la ditta vincitrice di appalto che darà inizio ai lavori.
Questo è certamente motivo di gioia ma è anche l’inizio di un’opera di raccolta per cercare, dovunque e in tutti i modi - anche con questo sito elettronico - quello che manca a coprire l’intero costo. A monte di un costo complessivo di € 2.454.060,67 la C.E.I. finanzia (prelevando dai fondi derivanti dall’otto per mille relativi all’edilizia di culto) € 1.760.600 e, pertanto, resta a carico di questa comunità la somma di €693.460,67. E' rivolto, a tutti coloro che hanno a cuore la crescita religiosa e sociale di Villa d’Agri, l'invito a contribuire - ognuno per quanto può. - Leggi le Modalità per devolvere le Offerte ...
Su questo sito si potrà seguire lo stato di avanzamento dei lavori ed il livello della somma delle offerte. Sin d’ora ringrazio tutti.
Don Peppino Lapadula
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